Notti notturne

sabato 8 giugno 2013

Il sistema mignottocratico











Topa ad      personam


        di Matteo Tassinari
Berlusconi si è trasformato nell’ultimo vero comunista-capitalista, alla maniera cinese. Un uomo che persegue la conquista dello Stato tramite mezzi propri, ad esempio è amico fraterno dell'ex capo del Kgb e proprietario di Gazprom, che persegue un disegno totalizzante attraverso strumenti mediatici, coinvolto in mille rivoli che portano tutti alle varie P2, P3, P4, e Bisignani vari, Letta (Gianni), l'uomo al mondo con più leggi ad personam che camice, Silvio, che magnificenza, che fasto, che lusso, che grandigia. Berlusconi non imita nessuno, tranne se stesso. D’ora in poi, berlusconiani, saranno gli altri e chi lo vota.
L'amicone violento di Silvio


La grande
bellezza di Silvio
Un presidente di un qualsiasi Stato così adiacente all'idea del Burlesque, beh, è incontestabile, questo premio spetta a lui, Silvio Re Leone. Nulla della vita, per SB, è così "burlesco", come direbbe colui che macina l'etimo di ogni parola come un frantoio farebbe con le noccioline. Noi siamo l'etimo di ogni parola da lui distorta, infradiciata, sporcata, macchiata, s un presidente di un qualsiasi Stato così adiacente all'idea di Burlesque, beh, è incontestabile, questo premio spetta a lui, Silvio. Nulla della vita, per SB, è così "burlesco", come direbbe colui che macina l'etimo di ogni parola come un frantoio farebbe con le noccioline. Noi siamo l'etimo di ogni parola da lui distorta, infradiciata, sporcata, macchiata, strumentalizzata, rotta, stridente. In breve noi siamo le noccioline, lui la macina di pietra che riduce in poltiglia tutto ciò che gli arriva all'altezza del mirino. Un cecchino, ecco, un autentico cecchino, pronto a devastare il sogno, la bellezza pulita, la purezza per quel che possiamo, l'ordine morale (certo), la coerenza, la tenerezza di un gesto gratuito e disinteressato.
"Ossessionato di sesso"
Il suo stile di  vita, come chiama le feste nelle sue magioni in cui invita “pullmanate” di ragazze ad allietare le sue serate da scapolo, è, e resterà stabile. Ci torna in mente quel che disse Gianni De Michelis, l’ex ministro degli Esteri dei governi Craxi a proposito di Berlusconi e del suo stile di vita: “L’ho detto ieri a Confalonieri: digli di non pensare alla figa e di lanciare questa proposta”. Della proposta politica in questione si è persa la memoria, ma la raccomandazione, affidata dal detestabile Gianni De Michelis ad Augusto Minzolini, è andata in porto. Per dirla dunque con De Michelis, il Cavaliere è ossessionato dal sesso. Naturalmente Berlusconi si imbufalì e non perdonò. Così almeno scrisse il beninformato sito Dagospia il giornale on line di Roberto D'Agostino, perché nella sua testa, è più importante far sapere che razza di scopatore irrefrenabile sia, più che un conquistatore di donne, un amante desiderabile e desiderato, riverito proprio in virtù delle sue prestanze macho.
Carriere
al   Talamo
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Se    Berlusconi facesse
delle vere conquiste, avrebbe delle fidanzate, magari una ogni due mesi, ma si farebbe vedere in giro ogni tanto con una nuova compagna. Invece, niente: cerca disperatamente di dimostrare a se stesso di essere uno stallone e si fa portare a casa carichi di carne umana. E quella carne umana, per la legge della domanda e dell’offerta, preme alle sue porte e si moltiplica nel numero e nella forza, perché diventare una delle ragazze che vengono portate sul suo talamo è diventata una carriera, un obiettivo, un mestiere, un investimento, una carta di credito, una passata in qualche programma, promesse di entrar gratis in quella o quella trasmissione. Che è parte integrante del fenomeno della mignottocrazia. Non si pensi che sia sempre come è stato con la D'addario, nooo, molto spesso è ancora più peracottaro l'evolversi degli eventi, lì siamo ad un livello di mignottocrazia alto, per gli imprenditori che vanno a Dubai da soli in mezzo ad una marea oceanica di escort e a Cortina con la famiglia a fare il padre di famiglia.
 Il              sistema 
mignottocratico
Vale come metafora la fiaba di Pinocchio, questo monumento incompreso all’italianità: il Paese dei Balocchi è sempre la terra promessa per chi ama le scorciatoie ed è pronto a trasformarsi in somaro, o mignotta, pur di raggiungere lo scopo. A mezzanotte l’Omino di Burro passerà con la sua diligenza e su quella salteranno generazioni di ragazze e ragazzine italiane sparse per lo stivale. L’Omino di Burro frusterà i suoi somari e le porterà a Palazzo, dove si schiuderanno i grandi cancelli e dove la festa è già in corso. E' proprio un luogo dove il nulla impera in tutto il suo folgore, un'umanità degna di essere derisa, personaggi pieni di se stessi come i bignè.

Marystelle  Polanco, ex olgettina, ha messo agli atti del processo "Rubygate": "Per Silvio sono travestita anche da Obama e Bocassini". Secondo la soubrette era solo "burlesque". La dominicana annuncia anche che si sposerà fra un mese e mister B. sarà il suo testimone. Il ragioniere, che era l'ufficiale tramite fra Arcore e le Olgettine, in aula al processo ha dichiarato di aver portato 20 milioni di euro per il "sostentamento di almeno 40 ragazze fisse" e provenienti da tutta Italia.
A Metamorfosi    iniziata 

C’è chi  mangia, chi beve, chi tira, chi canta, chi si spoglia, chi si tuffa in piscina, chi rutta, chi amoreggia tra le fratte e chi sonnecchia su un’amaca, scoppiano i fuochi artificiali e un vulcano, anch’esso artificiale, erutta finta lava e piccoli gioielli, fino alle scoregge a gas aperti. Farfalline, tartarughine e buste colme di denaro. Su un mega-schermo scorrono immagini di finti trionfi. Le ragazze scendono e raggiungono il grande party. La metamorfosi è iniziata, ma loro ancora non se ne sono accorte. D'altra parte sono ragazzine proiettate in un mondo di lupi famelici che sanno organizzarsi bene, Fede, Mora... In mezzo a un piazzale illuminato dalle fiaccole e attorniato da ragazze russe giunte con l’ultimo carico da Mosca, un uomo racconta storielle oscene e altre stupide. Le nuove arrivate premono per entrare e raggiungere quest’uomo illuminato dalle fiaccole.
Più pilu per tutti
La metamorfosi è in corso. Qui non si diventa asini, somari, ciuchini. Qui si diventa mignotte in modo opulento, vizioso, occasionale, persino innocente. Il narcisismo, in termini psicologici e patologici, non è il difetto di chi vede se stesso al centro del mondo - quello è l’egocentrismo, di cui il nostro è peraltro provvisto in maniera industriale - ma di chi non è in grado di percepire e rispettare i confini fra il sé e il resto del mondo. I neonati sono il trionfo del narcisismo perché per loro il mondo esterno e materno è indistinguibile dal mondo interno e intestinale.
Inquieto
  Così il Cavaliere
non distingue, non sa distinguere fra dentro e fuori, e s'offende quando qualcuno lo invita a separare il sé dal resto del mondo e rispettare il resto del mondo, fra gli appetiti del basso ventre e il suo lavoro pubblico di capo del governo. Lo vive come un forte richiamo al grado che occupa, il livello istituzionale che dovrebbe ricoprire, ma ormai si può permettere anche chi il suo pensiero lo dica in tv o sui giornali lavandosi le mani sempre e di tutto, anche perché cosa ci sarà da toccare? Che macchina è riuscito ad organizzare, grazie anche a chi  abbiamo votato, da Occhetto a Letta (il governo più inutile della storia), con lui sempre come perno della situazione. Italiani, brava gente.  
Silvio, Star Burlesque 
Lui pensa, ed è
purtroppo sincero, che quello della figa, per dirla con De Michelis, sia il suo dopolavoro proletario, il suo hobby che lo tiene collegato con l’umanità intera. E poiché è incapace di distinguere il sé dal resto del mondo, tratta il resto del mondo come se facesse parte della sua immensa voglia di rappresentare il mondo intero e non soltanto l’Italia e gli italiani. È convinto di essere una star internazionale. Così come chi nasce daltonico non distingue i colori, Silvio Berlusconi non è in grado di distinguere fra ciò che è lecito e ciò che non lo è, fra ciò che opportuno, accettabile dal mondo esterno, e ciò che non lo è. Non esercizio semplice per chi può permettersi molto, certamente l'unico italiano più privilegiato in Italia, che è sceso in campo per difendere il Paese, perché lui lo ama il suo Paese, lo ama come ha amato Veronica Lario.
La sindrome topastra
La sua però è una sindrome di origine di tipo ossessiva-compulsiva, intesa non come attività amatoria, ma come attività puramente fisica, una sorta di ginnastica extramuscolare, è molto più antica, come è antica la sua inclinazione a inghiottire o iniettare farmaci che aiutino le sue performance sessuali. Cerca disperatamente di dimostrare a se stesso di essere uno stallone e si fa portare a casa carichi di carne umana. E quella carne umana, per la legge della domanda e dell’offerta, preme alle sue porte e si moltiplica nel numero e nella forza, perché diventare una delle ragazze che vengono portate sul suo talamo è diventata una carriera, un obiettivo, un mestiere, un investimento, parte integrante del fenomeno della mignottocrazia. Meglio comandare che fottere recita l’antico adagio napoletano.
Fotto e       commando 
A lui (ed è questo che piace agli italiani che lo votano) piace sia fottere che comandare. E per fottere intende fottere, non amare, innamorarsi, perdere la testa, vivere una storia di passione. La mignottocrazia è comunque un sistema per l’esercizio del potere, un sistema inventato da Berlusconi e penso che questo sistema si stia dispiegando in tutta la sua potenza, al punto di lasciar temere che perfino dopo Berlusconi e senza Berlusconi questo sistema possa continuare a vivere e a creare danni. Il sistema mignottocratico consiste nel creare una classe dirigente di esseri umani clonati, robotici, composta prevalentemente da donne ma non soltanto, selezionati secondo criteri di sex appeal.
   Ipse Dixit                        Indro
"È il bugiardo più sincero che ci sia, quello che ti racconta una storia non vera, ma è il primo a credere alle proprie menzogne, fino al punto che neanche lui sa se ciò che fa è giusto o no. E' giusto solo ciò che gli pice a Berlusque. È questo che lo rende così pericoloso.
Non ha nessun pudore, non si ferma di fronte a nulla. Quando ti aspetti che dica una scempiaggine, la dice. Ha l'allergia alla verità, una voluttuaria e voluttuosa propensione alle menzogne".

                      Il barzellettiere
Che poi ci siano o non ci siano incentivi sessuali alla carriera, questo è un optional. Secondo la bibbia del berlusconismo, una bella ragazza con la testa vuota è sempre meglio di una brutta ragazza con la testa piena di idee e di cultura. L’insieme inestricabile delle televisioni Rai/Mediaset, almeno per quanto riguarda gli spettacoli, i reality show, i varietà, funziona come ufficio di reclutamento di carne umana. Berlusconi usa una metodologia simbolico-religiosa nel suo modo di presentarsi. Aspetti dell'immagine che vengono sempre sottolineati e che sono adatti altresì ad esaltare quelle funzioni salvifiche attribuite al Leader. In questo quadro trova posto uno dei ricorrenti, tra i più sconcertanti, paralleli tra la figura vittimaria del premier e un mondo appena uscito dalla Candeggina, dove tutto è pulito, tutto è sano, tutto è pulito. Solo qualche scherzetto bontempone come quando i goliardici si divertono.
PROCESSO BERLUSCONI-ESCORT: "A LETTO CON SILVIO PER APRIRE AZIENDA PRODUTTRICE DI RICOTTA" 

Le olgettine col protettore
Ma stiamo ai fatti. Il periodo trascorso all'opposizione durante il primo governo Prodi è stato infatti descritto come la "traversata del deserto", le competizioni elettorali si sono trasformate in "prove elettorali", in esplicita analogia con le tentazioni messe in opera dal demonio. Non è mancato neppure il paragone al sole, come simbolo salvifico e di rinascita. L'odor di santità. "Io sono l'unto del signore, c'è qualcosa di divino nell'essere scelto dalla gente". Mi sento semplicemente fottuto, se penso che uno così è stato sei volte presidente del Consiglio.

Sua    Maestà Gheddafi 

Non
nascondiamoci
dietro foglie di fico, ogni Paese ha il Premier che si merita. E' la legge più realistica che conosca. Se avessi la salute, penso che sarebbe già da diverso tempo che avrei provato da qualche altra parte. Sono convinto che anche i più immuni dal berlusconismo, non si accorgano di quanto siamo nella feccia da 20 anni, sia politicamente che per volontà sua, e nuotiamo nei liquami di una corruzione impietosa che crea privilegi insaziabili, voraci, come regalie dal suo potere strategico, umano, economico e tecnico.
Gli amici del birba
Tiratevi pietre addosso
Che tristezza meritarci proprio colui che trattò come uno dei più grandi statisti del mondo, baciandolo dappertutto (anche la famiglia dei nonni che s'era portato appresso al petto come ricordo), tal Colonnello Mu'ammar Abū Minyar Gheddafi il berbero, e parla amichevolmente con il più grande criminale della Storia tutt'ora libero, George Bush e grande amico di Putin che se un giornalista non gli va bene, lo fa fuori. Complimenti Mister Berlusconi, ottime compagnie. Ma lei è abituato ad un certo mondo che mondo non è, dove si danno troppe strette di mano. Tant'è che ora gira voce che volesse fare uccidere dai Servizi il Colonnello per la riconosciuta cappella che fece baciandolo un pò troppo dappertutto, foto nonni compresi. Per questo è dove si trova, era l'unica strada per non andare in carcere e fallire. La politica, chi l'ha votato, chi l'ha applaudito è colpevole del disastro che ora si trova a lamentarsi. Ma tiratevi delle pietre addosso che vi va ancora bene! 
Identici
Tony Servillo nei panni di Jep Gambardella
nel film La grande bellezza di Paolo Sorrentino
Come la sete e la fame
Tutto ciò per dire che Silvio Berlusconi non lo caccerà via nessuno. Tutto dipende dai suoi residui desideri sessuali, fino a quando dura il reparto idraulica, allora Silvio c'è, ma appena cesserà l'impianto pur prendendo chicche blu, saranno problemi per il Pdl. Un partito legato alle prestanze sessuali del suo leader, siamo arrivati anche a questo.
Questa non è la rovina, è il disfacimento di ogni convenzione umana, come la fame e la sete. Ma lui continua a dire che l'Italia è il paese che ama, ma perché ci vuole bene. Poi come fai a parlare con uno che dice d'essere unto dal Signore? C'è qualcosa di divino nell'essere scelto dalla gente, ma la gente non ha la minima concezione del Divino, quindi vota a cappella!